Come scrivere un articolo ottimizzato per la SEO?
Scrivere un articolo ottimizzato SEO, ossia pensato per posizionarsi ai primi posti nei motori di ricerca, non è una cosa facile. Ci sono delle regole e delle tecniche da conoscere.
Questo non significa però che si tratti di una missione impossibile. Ci sono infatti una serie di consigli facili per scrivere un articolo SEO, che dovresti essere in grado di seguire anche se non sei un esperto.
Come scrivere un articolo SEO: consigli facili
Scegli la tua keyword
Nello scrivere un articolo SEO, devi innanzitutto scegliere la chiave di ricerca (o le chiavi di ricerca, anche se è meglio concentrarsi su una sola) per cui ti vuoi posizionare su Google. Ad esempio: “pizza a domicilio Novara”. Ci sono vari strumenti per capire quali keyword scegliere. Sappi però che non necessariamente le parole chiave più ricercate sono le migliori, perché sarà anche più agguerrita la concorrenza. E che le parole chiave più generiche (tipo “pizza”, che potrebbe essere ricercata per milioni di motivi) raramente sono utili: meglio puntare su qualcosa di più specifico.
Il titolo innanzitutto
Una volta scelta la keysearch e l’argomento, non devi fare altro che partire dal titolo. Questo non deve essere né troppo lungo, né troppo corto. E deve possibilmente contenere la chiave di ricerca all’inizio.
Il testo: lungo il giusto
Google apprezza i testi lunghi. Una buona lunghezza per un testo cosiddetto “longform” è sulle 300 parole. Cerca di tenerne conto, ma… occhio a non esagerare: non ha nemmeno senso allungare il brodo solo per la gioia dei motori di ricerca, anche perché se a un certo punto non hai più nulla da dire il lettore rischia di scocciarsi.
Usa la tua keyword, ma con moderazione
Hai scelto la tua keyword? Ecco, cerca di inserirla - anche con una serie di variazioni (ritornando all’esempio di prima, non solo “pizza a domicilio novara”, ma anche “delivery pizza novara”, “consegna pizza novara”...) - almeno un po’ di volte nel testo. Ma non esagerare, altrimenti Google lo vedrà come “spam”.
Cura i tuoi testi
Un articolo dovrebbe essere scritto in maniera grammaticalmente corretta anche solo per i lettori, ma sappi che anche Google apprezza la cura dei testi. Quindi rileggi almeno una volta quello che hai scritto prima di publicare… ehm, scusa, volevamo scrivere pubblicare.
Usa titoli e paragrafi (se ha senso)
Non che sia un obbligo, ma non proporre il testo in un blocco unico, separandolo invece in paragrafi, magari usando titoli e sottotitoli interni al testo. Proprio come questo articolo. Aiuta la leggibilità e questo rende Google un motore di ricerca molto felice.
Usa gli elenchi (sempre se ha senso)
Gli elenchi puntati o numerati potranno non essere particolarmente eleganti, ma hanno un pregio: sono chiari. E per questo piacciono a Google. Se ne hai l’occasione, valuta di utilizzarli (senza forzature, però).
Non trascurare le immagini
Perché un articolo SEO funzioni è importante che ci sia almeno un’immagine, ma anche due o tre non guastano. E che il loro campo di “testo alternativo” sia compilato (vedi sotto).
Link interni ed esterni
Il web è fatto di rimandi: il tuo testo SEO dovrebbe avere almeno un link interno, ovvero ad altre parti del tuo sito, e uno esterno, ovvero a un altro sito.
Coltiva i link in entrata
Senza ricorrere a strani trucchi a pagamento, che spesso vengono riconosciuti come tali da Google, cerca di ottenere link al tuo articolo SEO. Il modo migliore per farlo? Scrivere contenuti di qualità: vedrai che le citazioni da altri siti arriveranno in maniera spontanea.
Meta da non dimenticare
Per finire, l’ultima regola facile per scrivere un articolo SEO. Non dimenticarti i metadati, ovvero:
- L’alt txt, il testo alternativo che compare quando non si carica un’immagine e che viene letto dai software di supporto per ipovedenti e non vedenti.
- Il meta title, ovvero il titolo che compare nella pagina dei risultati di ricerca.
- La meta description, ovvero il sommario che compare nella pagina dei risultati di ricerca.
- La slug, ovvero la parte finale della url (l’indirizzo di una pagina web), relativa all’argomento di quella pagina. Ad es. come-scrivere-articolo-seo
Tieni in particolare conto del fatto che meta title e meta description non sono rivolti solo ai motori di ricerca: visto che compaiono nella pagina dei risultati, devono anche invogliare il lettore a cliccare proprio sul tuo link, piuttosto che su quello di qualcun altro.
Aggiorna i tuoi contenuti
Non avevamo detto "ultima regola"? Aspetta un attimo: ce n'è un'altra! Se vuoi che il tuo articolo SEO mantenga la sua posizione nel tempo, è possibile che di tanto in tanto ti tocchi aggiornarlo, soprattutto se contiene informazioni suscettibili a cambiamenti (ad esempio, in un articolo sui migliori ristoranti della Toscana, ti conviene controllare annualmente che i locali segnalati siano ancora aperti).
Come scrivere un articolo SEO: gli errori da evitare
Come avrai capito, un articolo SEO ha delle regole precise da seguire. Ma l’errore più comune consiste… nel seguirle troppo alla lettera.
Ebbene sì: le regole ci sono e vanno tenute bene a mente, ma non solo per seguirle, bensì anche per infrangerle. Con questo non vogliamo certo dire che tu le debba ignorare, nel caso voglia posizionare una tua pagina su Google, sia chiaro.
Il punto, piuttosto, è questo: un testo deve sì piacere ai motori di ricerca, ma deve anche risultare gradevole da leggere per un essere umano. Quindi evita di far diventare i tuoi testi troppo “legnosi” solo per seguire pedissequamente le regole SEO.
Di seguito trovi alcuni degli errori SEO più frequenti:
- Scegliere keyword poco pertinenti, perché se anche hanno un traffico elevato, non riguardano il tuo ambito
- Scegliere keyword troppo difficili, con il rischio di non riuscire a farti strada fra i concorrenti
- Esagerare con la keyword nel testo (keyword stuffing)
- Non usare variazioni della keyword (con esiti a volte comici per “incastrarla” in una frase di senso compiuto)
- Fare concorrenza sulla stessa keyword a un tuo altro articolo SEO
- Copiare testi altrui nella speranza che Google non se ne accorga (se ne accorge, eccome)
- Pensare che ti bastino un paio di articoli per fare SEO (come vedremo a breve)
Detto questo...
Devo proprio scrivere un articolo SEO?
La risposta è: no, non necessariamente. Non è che tutti i testi sul web debbano essere testi SEO. Ha senso spendere del tempo e delle energie a rendere un articolo SEO-friendly se c’è un motivo per farlo.
Non tutti i testi e gli articoli hanno il potenziale per fare SEO, semplicemente perché magari non trattano un argomento che le persone cercano attivamente sui motori di ricerca. Devi pensare, allora, se non ci siano canali migliori per farli arrivare al tuo pubblico, come i social, una newsletter o altro.
Insomma, l’ottimizzazione per i motori di ricerca è uno strumento utile, non un obbligo. Non deve diventare un’ossessione. Capire quando vale la pena scrivere un articolo SEO, piuttosto che un articolo “normale”, è una questione di esperienza: dopo un po’ che ti occupi dell’argomento, è qualcosa che ti viene in automatico.
Non un solo articolo, ma una vera strategia
Abbiamo visto come scrivere un articolo SEO, ma la verità è che da solo, un singolo post può portarti delle soddisfazioni, ma non risultati eclatanti. Dopotutto, vincere una battaglia non significa vincere la guerra.
Se vuoi davvero far rendere il tuo sito dal punto di vista degli accessi dai motori di ricerca, ciò che ti serve è piuttosto una strategia SEO su lungo periodo.
Studiare le parole chiave rilevanti per il tuo settore, capire quali sono utili nel tuo caso, perché presentano un buon rapporto fra ricerche medie e concorrenza, e stendere un piano editoriale degli articoli che ti servono per “colonizzarle” richiede impegno, ma ti consentirà di sfruttare al massimo le potenzialità della SEO.
Certo, si tratta di un lavoro che va fatto con cura. Anche per questo, vale la pena di affidarsi a dei professionisti. Noi di Nexal, se hai bisogno, saremo ben lieti di aiutarti sia per la realizzazione di un numero limitato di articoli SEO, sia per la progettazione di una vera e propria SEO Strategy di lungo periodo.
Comincia la scalata a Google
